CLOREXIDINA. Cos'è e perchè si usa.
I collutori non sono tutti uguali.
Impariamo a scegliere il migliore in pochi e semplici passi.
Innanzitutto ricordiamo che il collutorio è un presidio di igiene orale che non sostituisce lo spazzolamento ma è utile al termine dell’igiene orale domiciliare per rinfrescare la bocca o per svolgere un’azione antisettica del cavo orale.
La scelta del collutorio migliore pertanto dovrebbe sempre essere personale. Come regola generale è bene leggere attentamente la lista degli ingredienti.
Per l’igiene orale quotidiana è opportuno scegliere un collutorio privo di alcol, in quanto avrebbe un potenziale irritante per le mucose oltre a causare una fastidiosa sensazione di bruciore ad ogni utilizzo. Questi collutori a base alcolica devono essere assolutamenti evitati, soprattutto se ad utilizzarli sono i bambini. Preferite piuttosto collutori dalle proprietà lenitive e rinfrescanti, contenenti oli essenziali di menta, salvia, aloe vera o tea tree.
In alcuni casi il dentista può raccomandare l’impiego di collutori contenenti antisettici dal potere batteriostatico e battericida. Esistono formulazioni contenenti molecole antinfiammatorie (flurbiprofene, ketoprofene etc.) per il trattamento di stati infiammatori del cavo orofaringeo quali afte, erosioni, scottature, herpes, mal di gola. I collutori alla clorexidina, un potente antisettico di sintesi del cavo orale, si assumono dietro consiglio del dentista, nonostante si tratti di prodotti SOP (senza obbligo di prescrizione). La clorexidina è commercializzata in diverse concentrazioni (0.30 %, 0.20 %, 0.12 %, 0.05 %) e si consiglia il suo impiego ad esempio a seguito di interventi chirurgici del cavo orale o in soggetti sottoposti alla terapia causale in parodontologia. La clorexidina è in grado di aderire alle mucose e di espletare la sua funzione antibatterica fino a 12 ore, peculiarità questa che la rende differente dagli altri collutori antisettici. Essendo una molecola molto potente, si consiglia di non impiegarla come collutorio quotidiano ma di utilizzarla solo per cicli di 7 - 10 giorni ogni 3 mesi o secondo prescrizione medica. Un utilizzo prolungato potrebbe causare pigmentazioni brunastre delle mucose e dei denti, erosioni delle mucose orali ed alterazioni del gusto: in questi casi è bene sospendere la somministrazione e rivolgersi al proprio dentista.
Impariamo a scegliere il migliore in pochi e semplici passi.
Innanzitutto ricordiamo che il collutorio è un presidio di igiene orale che non sostituisce lo spazzolamento ma è utile al termine dell’igiene orale domiciliare per rinfrescare la bocca o per svolgere un’azione antisettica del cavo orale.
La scelta del collutorio migliore pertanto dovrebbe sempre essere personale. Come regola generale è bene leggere attentamente la lista degli ingredienti.
Per l’igiene orale quotidiana è opportuno scegliere un collutorio privo di alcol, in quanto avrebbe un potenziale irritante per le mucose oltre a causare una fastidiosa sensazione di bruciore ad ogni utilizzo. Questi collutori a base alcolica devono essere assolutamenti evitati, soprattutto se ad utilizzarli sono i bambini. Preferite piuttosto collutori dalle proprietà lenitive e rinfrescanti, contenenti oli essenziali di menta, salvia, aloe vera o tea tree.
In alcuni casi il dentista può raccomandare l’impiego di collutori contenenti antisettici dal potere batteriostatico e battericida. Esistono formulazioni contenenti molecole antinfiammatorie (flurbiprofene, ketoprofene etc.) per il trattamento di stati infiammatori del cavo orofaringeo quali afte, erosioni, scottature, herpes, mal di gola. I collutori alla clorexidina, un potente antisettico di sintesi del cavo orale, si assumono dietro consiglio del dentista, nonostante si tratti di prodotti SOP (senza obbligo di prescrizione). La clorexidina è commercializzata in diverse concentrazioni (0.30 %, 0.20 %, 0.12 %, 0.05 %) e si consiglia il suo impiego ad esempio a seguito di interventi chirurgici del cavo orale o in soggetti sottoposti alla terapia causale in parodontologia. La clorexidina è in grado di aderire alle mucose e di espletare la sua funzione antibatterica fino a 12 ore, peculiarità questa che la rende differente dagli altri collutori antisettici. Essendo una molecola molto potente, si consiglia di non impiegarla come collutorio quotidiano ma di utilizzarla solo per cicli di 7 - 10 giorni ogni 3 mesi o secondo prescrizione medica. Un utilizzo prolungato potrebbe causare pigmentazioni brunastre delle mucose e dei denti, erosioni delle mucose orali ed alterazioni del gusto: in questi casi è bene sospendere la somministrazione e rivolgersi al proprio dentista.
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