MIH - molar incisor hypomineralization
La MIH è un'entità patologica intuita a partire dagli anni Settanta e individuata dalla comunità scientifica a partire dal 2001.
Si tratta di un'alterazione nello sviluppo dello smalto che colpisce prevalentemente i bambini al di sotto dei 10 anni: lo smalto si presenta qualitativamente scarsamente mineralizzato. Non c'è al momento dell'eruzione del dente malformazione quantitativa, ossia il dente presenta la corretta quota di smalto, tuttavia potrebbe risultare cariato sin dalle primissime fasi di eruzione o potrebbe andare incontro a PEB (posteruptive breakdown) fratture posteruttive causate dalle semplici forze masticatorie.
I fattori eziologici sono ancora non del tutto compresi: probabilmente si possono ricondurre a parto prematuro, a complicazioni durante la nascita, all'esposizione a tossine nei bambini che vivono in zone altamente inquinate, all'assunzione di farmaci (in particolare antibiotici) durante la prima infanzia ma una relazione diretta causa effetto non è stata ancora studiata.
I denti, in particolare molari e incisivi permanenti ma saltuariamente anche i secondi molari decidui, presentano pigmentazioni giallo-brunastre dello smalto con aree opache di smalto più fragile.
La terapia deve essere rivolta in particolare alla prevenzione con un'attenta igiene orale e l'impiego di paste remineralizzanti a base di idrossiapatite o fluoro. Infatti questi denti sono esposti ad un rischio maggiore di carie dentale. Nel caso di PEB o carie si opterà per una terapia conservativa e di mantenimento.
Poichè è una patologia che si manifesta in età pediatrica, è opportuno che il bambino prenda familiarità con lo studio dentistico sin dalla più tenera infanzia, per dare un riferimento, a partire dai 2 anni di età. Sarà l'occasione per il bambino di conoscere l'equipe odontoiatrica, l'ambiente in mancanza di una situazione di urgenza (es. dolore, ascesso, carie) che richieda una cura imminente.
Si tratta di un'alterazione nello sviluppo dello smalto che colpisce prevalentemente i bambini al di sotto dei 10 anni: lo smalto si presenta qualitativamente scarsamente mineralizzato. Non c'è al momento dell'eruzione del dente malformazione quantitativa, ossia il dente presenta la corretta quota di smalto, tuttavia potrebbe risultare cariato sin dalle primissime fasi di eruzione o potrebbe andare incontro a PEB (posteruptive breakdown) fratture posteruttive causate dalle semplici forze masticatorie.
I fattori eziologici sono ancora non del tutto compresi: probabilmente si possono ricondurre a parto prematuro, a complicazioni durante la nascita, all'esposizione a tossine nei bambini che vivono in zone altamente inquinate, all'assunzione di farmaci (in particolare antibiotici) durante la prima infanzia ma una relazione diretta causa effetto non è stata ancora studiata.
I denti, in particolare molari e incisivi permanenti ma saltuariamente anche i secondi molari decidui, presentano pigmentazioni giallo-brunastre dello smalto con aree opache di smalto più fragile.
La terapia deve essere rivolta in particolare alla prevenzione con un'attenta igiene orale e l'impiego di paste remineralizzanti a base di idrossiapatite o fluoro. Infatti questi denti sono esposti ad un rischio maggiore di carie dentale. Nel caso di PEB o carie si opterà per una terapia conservativa e di mantenimento.
Poichè è una patologia che si manifesta in età pediatrica, è opportuno che il bambino prenda familiarità con lo studio dentistico sin dalla più tenera infanzia, per dare un riferimento, a partire dai 2 anni di età. Sarà l'occasione per il bambino di conoscere l'equipe odontoiatrica, l'ambiente in mancanza di una situazione di urgenza (es. dolore, ascesso, carie) che richieda una cura imminente.
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